Di Mirco Minardi
Pubblicato sul Altalex del 12.04.2007
Il D.d.l. Mastella e l’abrogazione dell’art. 3 della legge n. 102/2006
All’indomani dell’entrata in vigore della riforma del processo tributario, frequentai un corso tenuto da uno dei maggiori esperti di diritto tributario, professore universitario di lunga data nonché illustre avvocato. Egli era stato chiamato a far parte della commissione di esperti. Non dimenticai mai le sue parole: “Se sapeste cosa accade all’interno delle commissioni parlamentari, smettereste di ricercare la ratio legis”.
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Archivi categoria: Giuridici
Disegno di legge Mastella
La nuova udienza di trattazione. Prima lettura al disegno di legge 16 marzo 2007 “Disposizioni per la razionalizzazione e l’accelerazione del processo civile”.
Ci risiamo. L’ennesimo Governo di turno ha in tasca l’ennesima brillante soluzione per risolvere le lungaggini del processo civile italiano: modificare il sistema delle udienze. Ovviamente non importa se la prima udienza verrà fissata a distanza di un anno o se quella per la precisazione delle conclusioni a distanza di due anni, come avviene in molti tribunali. Eh no!
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Il danno non patrimoniale alla persona
Avv. Dario Colasanti
1) IMPOSTAZIONE CODICISTICA. L’art. 2059 Cc è chiaro nell’escludere la risarcibilità del danno non patrimoniale, salvi i casi previsti eccezionalmente dalla legge. In questo modo il Legislatore del 1942 recepì le tesi prevalenti in dottrina e giurisprudenza all’epoca della codificazione.
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Riduzione del disagio abitativo per particolari categorie sociali.
Breve analisi della recente legge n. 7/07
A cura dell’Avv. Mirco Minardi e del dott. Mauro Olivanti
La recente legge 8 febbraio 2007, n. 9 intitolata “Interventi per la riduzione del disagio abitativo per particolari categorie sociali”, entrata in vigore il 16 febbraio 2007, è stata emanata al fine di agevolare i nuclei familiari con persone in situazione di svantaggio personale, che siano soggetti a procedura di sfratto.
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L'evoluzione del danno non patrimoniale
L’EVOLUZIONE DEL DANNO NON PATRIMONIALE. BREVI CENNI
E’ noto che il sistema delineato dal Codice civile del 1942 si fondava sulla concezione dicotomica che distingueva, nell’universo aquiliano, il danno patrimoniale da quello non patrimoniale.
Invero, mentre l’articolo 2043 c.c. configura la prima categoria (<>), il risarcimento del danno non patrimoniale è previsto dall’articolo 2059 Cc secondo cui <>. All’epoca dell’emanazione del codice civile (1942) il legislatore – con il prefato richiamo – intendeva riferirsi all’unica previsione espressa di risarcimento del danno non patrimoniale, quella racchiusa nell’articolo 185 del Codice penale del 1930.
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La travagliata esistenza del danno esistenziale
Il danno esistenziale esiste? Sì, no, forse.
La giurisprudenza della Suprema Corte sembra oscillare tra posizioni che ammettono l’esistenza di tale voce di danno, e posizioni che invece la negano con fermezza.
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Danno da morte
Quali sono le voci di danno nel caso in cui un prossimo congiunto venga dolosamente o colposamente ucciso?
I prossimi congiunti hanno diritto, a seconda dei casi, alle seguenti voci di danno:
- danno biologico, nel caso in cui il tragico evento ha provocato una malattia nella mente o nel corpo, obiettivamente accertabile;
- il danno morale, inteso come sofferenza dell’animo;
- il danno esistenziale, ogni qual volta a seguito dell’evento siano stati lesi diritti costituzionalmente garantiti con conseguente peggioramento delle abitudini di vita;
- danno patrimoniale per spese sostenute;
- danno patrimoniale per cessazione di apporti economici.
Responsabilità civile del medico
BREVI APPUNTI SULLA RESPONSABILITA’ CIVILE DEL MEDICO
La Suprema Corte ha costantemente inquadrato la responsabilità dell’ente ospedaliero nella responsabilità contrattuale, sul rilievo che l’accettazione del paziente in ospedale, ai fini del ricovero o di una visita ambulatoriale, comporta la conclusione di un contratto (v.per es. Casa. 27 maggio 1993, n. 5939; Cass. 11 aprile 1995, h. 4152; Cass. 27 luglio 1998, n. 7336; 2 dicembre 1998, n. 12233; Cass. 22 gennaio 1999, n. 589, in motiv.; Cass. 1 settembre 1999, n. 9198; Cass. 11 marzo 2002, n. 3492; Cass. 14 luglio 2003, n. 11001; Cass. 21 luglio 2003, n. 11316, in motiv; 28 maggio 2004, n. 10297, in motiv.).
A sua volta anche l’obbligazione del medico dipendente dall’ente ospedaliero nei confronti del paziente, ancorchè non fondata sul contratto, ma sul “contatto sociale”, ha natura contrattuale. (Cass. 22 dicembre 1999, n. 589; 28 maggio 2004, n. 10297).
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Danno non patrimoniale
BREVI APPUNTI CIRCA IL DANNO NON PATRIMONIALE IN CASO DI MORTE DEL PROSSIMO CONGIUNTO
In base alla più recente giurisprudenza della Suprema Corte (per tutte v. Cass. civ. 13546/2006) le voci del danno alla persona possono essere ricondotte ad un sistema bipolare, costituito dal danno patrimoniale e dal danno non patrimoniale.
Il danno non patrimoniale in genere.
Il danno non patrimoniale è una categoria ampia che comprende:
- il danno biologico,
- il danno morale,
- il danno esistenziale.
Indennizzo diretto
Qual è l’ambito di applicazione del regolamento in materia di indennizzo diretto?
La disciplina del risarcimento diretto si applica in tutte le ipotesi di danni al veicolo e di lesioni di lieve entità al conducente, anche quando nel sinistro siano coinvolti terzi trasportati.
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