Con ribrezzo abbiamo letto l’ennesimo, defatigante, sciatto disegno di legge per la riforma del codice di procedura civile.
Ancora una volta nella stupida convinzione che le lungaggini del processo dipendano dalle sue regole e non invece dalla carenza delle strutture e degli organici.
Ancora una volta nella stupida convinzione che le lungaggini del processo dipendano dalle sue regole e non invece dalla carenza delle strutture e degli organici.
E’ la visione miope di un legislatore (che mai più scriveremo con la L maiuscola) che è esso stesso causa del proliferare del contenzioso a causa delle continue modifiche delle regole in gioco e della scrittura più che approssimativa, quando non sbagliata, delle norme.
Non erano bastate le critiche unanimi alle riforme del 2005. Indifferente e presuntuoso esso continua a vomitare modifiche senza senso.
E’ davvero ora di dire BASTA!