Licenziamento per insubordinazione e minacce

I continui episodi di insubordinazione da parte del lavoratore, consistenti nel rifiuto reiterato di svolgere le proprie mansioni e nell’uso di espressioni ingiuriose e minacciose nei confronti dei superiori gerarchici, in quanto suscettibili di ledere il vincolo fiduciario tra il datore e il dipendente giustificano l’intimazione del licenziamento per giusta causa.
Cassazione civile , sez. II, 01 dicembre 2004, n. 22532